Se qualche volta ti è capitato di pensare di rivolgerti ad uno psicologo o se hai anche solo qualche curiosità a riguardo, ci sono delle cose che dovresti sapere!
Esistono infatti diverse convinzioni sui percorsi di sostegno o terapia psicologica in realtà non fondate. Ecco le più comuni:
- Si va dallo psicologo quando si ha problemi: ovviamente un professionista della salute mentale può supportare quando si attraversano momenti di difficoltà, ma il suo compito non è quello di “aggiustare” o “curare” la persona, bensì quello di aiutarla a crescere e a realizzarsi nel suo percorso di vita. Questo implica il fatto di superare eventuali ostacoli, ma anche di raffinare alcuni aspetti del proprio carattere, conoscersi maggiormente e riflettere su di sé e sulle relazioni presenti per migliorare la propria qualità di vita.
- Dallo psicologo si parla e basta: terapeuta e paziente possono comunicare in molti modi, non solo attraverso il dialogo verbale, ma anche con il disegno e il gioco – soprattutto per i bambini – la musica, i libri o quant’altro possa piacere alla persona e farla stare a suo agio. Questo significa che non si è obbligati sempre a parlare e che sono tante le attività, anche piacevoli e divertenti o talvolta sfidanti, che si possono fare.
- Lo psicologo è una persona che dà consigli: un vero professionista non dà indicazioni o dritte su come vivere la propria vita… al contrario, aiuta la persona a riflettere e poter scegliere, senza però mai sostituirsi ad essa.
- Quando si va dallo psicologo, ci si sente subito meglio: anche se spesso parlare con una persona fidata calma e tranquillizza, la magia non esiste. La strada verso il cambiamento non è sempre immediata e facile: talvolta occorre pazienza e una certa dose di coraggio per guardare dentro di sé.